“Il Molinello 2003” - Alberto Asor Rosa

Copertina di "L'alba di un mondo nuovo"

Alberto Asor Rosa

È nato a Roma nel 1933. Per Einaudi ha diretto la Letteratura italiana, la Storia della lingua italiana, i dizionari Gli Autori e Le Opere della letteratura italiana, il Dizionario della letteratura italiana del Novecento; e ha pubblicato Scrittori e popolo, La narrativa italiana dalle origini ai giorni nostri (insieme a Pieter de Meijer e Achille Tartaro), Genus italicum. Saggi sull'identità italiana nel corso del tempo, Stile Calvino. Tra la sua saggistica politica: Le due società, Ipotesi sulla crisi italiana e Fuori dall'Occidente ovvero Ragionamento sull' "Apocalissi".

L'alba di un mondo nuovo

Alberto Asor Rosa è abituato da tanti anni a indagare eventi, pensieri, momenti creativi, forme letterarie. E abituato a connetterli e a disporli in sequenze in cui c'è sempre qualcosa che viene prima e qualcosa che viene dopo, spesso un rapporto di causa-effetto. Ma un conto è partire da testi e documenti, un altro è affidarsi a quanto di più ambiguo ed equivoco: la memoria. In questo libro, Asor Rosa cambia il gioco di cui è riconosciuto maestro. Umilmente, affronta nuove regole e nuove difficoltà. Nella memoria non c'è un prima e un dopo. Tutto è mescolato insieme. L'io che ricorda e l'io che è ricordato, il rimosso che affiora e il ben noto che perde significato. E tuttavia, quando il ricordo si fa racconto, quando si fa scrittura, appaiono ancora sequenze di eventi e pensieri. Cosi ci troviamo a leggere la storia di un bambino che inizia ad andare a scuola verso la fine degli anni Trenta ed è ormai un ragazzino quando il libro finisce, nel maggio del '45. E leggiamo la storia dell'Italia che in quel giro di anni vive avvenimenti politici decisivi: l'entrata in guerra, i primi bombardamenti, le folle di militari sbandati dopo 1'8 settembre del '43, le Fosse Ardeatine, dove il padre porta il ragazzino a rendere omaggio alle vittime. E poi le avvisaglie di un mutamento antropologico che sarà rapidissimo nel dopoguerra: le ultime istantanee di un'Italia di campagna fatta di lampade a petrolio, di spostamenti a dorso d'asino, di lana di pecora filata a mano. Ma sotto il racconto, cosi apparentemente razionalizzato, si sente il ribollire dei frammenti di vita inappagati dalla trascrizione, si sentono le infinite possibilità scartate, le connessioni alternative, i grumi di senso che non si lasciano spiegare. Ed è questo che fa del libro, al di là del valore etico di testimonianza, un'avvincente scommessa letteraria.

opera:
L'alba di un mondo nuovo
autore:
Alberto Asor Rosa
editore:
Einaudi