"Come all'amore, come all'amore" ripeté intanto il
ragazzo e quel ripetere prese quasi il ritmo di una litania
ossessiva che occupava il tempo, stringeva le parole tra loro, le univa e le sintetizzava in un unico grido:
"Comallamore" urlò. [. .. ] le braccia spalancate, la testa rivolta all'insù, il giovane cominciò la sua danza sfrenata fatta di ghirigori e salti, una danza impazzita punteggiata dall'urlo della parola che aveva appena creato, con la quale aveva affrontato la paura, finalmente matto e saggio, rapito dalla felicità dell'amore che cambiava le regole della guerra e la scacciava.
Di famiglia toscana, Ugo Riccarelli, è nato a Ciriè (Torino) nel 1954 e vive a Roma.
Ha pubblicato: Le scarpe appese al cuore (Feltrinelli 1995, nuova edizione Oscar Mondadori 2003), Un uomo che forse si chiamava Schulz (Piemme 1998, premio Selezione Campiello), Stramonio (Piemme
2000, nuova edizione Einaudi 2009), i racconti di Pensieri crudeli (Giulio Perrone 2006) e, per Mondadori, L’angelo di Coppi (2001), Il dolore perfetto (2004, premio Strega) e Un mare di nulla (2006).