"Il compito di Clara" è un romanzo che cattura l'attenzione
sin dalle prime pagine. Già il titolo e la copertina
invitano alla lettura per l'immediatezza delle parole e
delle immagini. Una storia bella, toccante, coinvolgente:
un maestro di una scuola elementare di una cittadina
della Puglia ionica magicamente incastonata fra il mare
e le gravine, cerca di comprendere la malattia e la sofferenza
di una bambina, dal volto triste e il corpo voluminoso.
Si tratta di Clara, alunna della quarta A, diversa
da tutti gli altri bambini. Ma cosa si cela dietro a
quello sguardo triste? Il lettore si pone mille interrogativi,
come il maestro del resto.
Di Alessandro Faino, colpisce la grande passione ed il
suo amore per la letteratura indirizzata all'infanzia, elaborata
con dolcezza, sentimento e stile. La sua narrazione
ci rivela un animo gentile, pieno di amore per la vita
ed ogni cosa che essa racchiude. L'autore trasfonde e
trasforma meravigliosamente l'espressione calda e
umana del suo sentire in un'attenta riflessione e duttilità
di linguaggio come solo la sua penna ci può donare.
Nicla Morletti
nasce a Genova il 3 marzo 1942 e dal luglio di quello stesso
anno vivrà a Brunico la sua adolescenza fino al 1956. Vi ritorna
solo dopo trent'anni dedicando alla cittadina il film-poesia “Un
Uomo tornerà”.
Dedica nuovamente a Brunico, perla della Val Pusteria, il suo
primo romanzo “Nel giardino di stelle” (2004) ottenendo con lo
stesso importanti riconoscimenti anche internazionali.
Rinnova il successo con la fiaba illustrata “Le tre sorelle”
(2004), ambientata nella regione dolomitica, che viene utilizzata
a scopo didattico da varie scuole elementari lombarde ed
altoatesine. L'Istituto Italiano della Cultura dell'Ambasciata del
Cairo ne cura la traduzione in lingua araba, corredando il libro
di CD a quattro voci e musiche e distribuendolo, anche in versione
Braille, nelle scuole della capitale egiziana.
Nel 2005 viene pubblicata la silloge “Trentatre” che ottiene a
Milano, Como e Taormina-Naxos altrettanti primi premi assoluti.
La raccolta di poesie “Al davanzale del Tempo…” vede la
luce nel 2008 aggiudicandosi subito tre primi premi, fra cui, a
Pompei, la targa del Presidente della Repubblica.
Nel 2010 infine il progetto-novità: la silloge “Caddero parole
dal Tempo...” che raccoglie 150 liriche ed è corredata da un CD
recitato ed un filmato DVD realizzato dallo stesso autore.
Con questa opera Mario Rusca si propone anche al pubblico in
numerosi eventi nazionali, accompagnato spesso dalle concertiste
Carla They (arpa celtica) e Bea Marozza (violino).
Già imprenditore tessile nel campo della moda, Mario Rusca ha
operato nei più svariati angoli del globo, soprattutto negli USA,
in Germania e nell'Estremo Oriente. L'ottima conoscenza di
molte lingue, stimola la sua curiosità per i dettagli, per gli
Universi delle persone, le cui immagini cattura da anni col
mezzo cinematografico.
Nascono così molti dei suoi film, con i quali riscuote riconoscimenti
e premi importanti sia in ambito nazionale che internazionale.
È spesso invitato in qualità di giurato in Germania, Svizzera,
Austria ed Egitto a rappresentare l'Italia in Festival di cinematografia
amatoriale, ove si distingue per la sua competenza.
Vive a Riscone, piccola frazione di Brunico (Bolzano) in Alto
Adige, suo nido esistenziale e vera Heimat.