“Il Molinello 2006” - Umberto Contarello

Copertina di "Una questione di cuore"

Umberto Contarello

nato a Padova 1958, laureato in filosofia, è uno dei più importanti sceneggiatori del cinema italiano. Fra gli altri ha scritto: Marrakech Express, di Gabriele Salvatores; Il Toro, Vesna va veloce e La lingua del santo, di Carlo Mazzacurati; Luce dei miei occhi, di Giuseppe Piccioni; Ovunque sei, di Michele Placido; La stella che non c'è, di Gianni Amelio.
Questo è il suo primo romanzo.

Una questione di cuore

Alberto ha quarantasei anni e una vita sentimentale caotica. Ha provato a mettervi ordine ma la convivenza. con Carla si è trasformata, come l'appartamento immenso in cui la coppia si è insediata, in uno spazio vuoto e quasi muto, senza calore, senza sesso, senza futuro.
Anche la sua vita professionale è arrivata a un punto morto e Alberto, sceneggiatore, si sente assediato da agenti e produttori. A questo assedio il cuore, all'improvviso, reagisce con una violenta invettiva che lui riconosce subito: ha "il morso di una carpa sdentata", un cupo segnale, una domanda che rimane aperta.
Ricoverato, si riconosce un malato diligente e l'ospedale (con i suoi ritmi, con i suoi confini netti e protettivi) diventa una sorta di rifugio, anche esistenziale, da cui è difficile allontanarsi.
Qui Alberto conosce Franco, al quale affida tutta la sua impaurita degenza: si stabilisce fra loro un rapporto che si trasforma prima in amicizia e, alla fine, in un debito da saldare. Franco infatti gli lascia una sorprendente eredità che costringe Alberto a riconsiderare la leggerezza, il vuoto, forse la stessa divagante sensualità della sua infinita onnipotente adolescenza.
Un grande romanzo sulla dannazione dell'irresponsabilità, sull'amicizia, sull'intelligenza delle emozioni, ascoltando - anzi auscultando - la voce oscura e limpida del cuore.

opera:
Una questione di cuore
autore:
Umberto Contarello
editore:
Feltrinelli