Ho letto davvero una storia straordinaria che mi ha fatto
comprendere che al mondo esistono anche persone
straordinarie e coraggiose proprio come Felix Kersten
che divenne il medico di Heinrich Himmler, il “burocrate dello sterminio”, l’onnipotente Capo delle SS e
della Gestapo. A narrare i fatti, con grande proprietà di
linguaggio e profonda conoscenza e umanità, è
Domenico Vecchioni, già diplomatico di carriera che ha
ricoperto numerosi incarichi alla Farnesina e all’estero
ed è stato, tra l’altro, Console Generale a Madrid, a
Nizza, nonché Ambasciatore d’Italia a Cuba.
Felix Kersten, medico fisioterapista, cittadino finlandese di origine estone, è conosciuto in tutta Europa per le
sue miracolose capacità curative. Egli coniugava perfettamente gli antichi insegnamenti della medicina tradizionale cinese con le “moderne tecniche del “massaggio
scientifico” della Finlandia. Ma tornando all’interessante e coinvolgente libro di Domenico Vecchioni, si viene
a scoprire che, per chissà quale magica alchimia della
sorte, il destino volle far sì che il Capo della Gestapo
soffrisse di dolori lancinanti allo stomaco trovando
rimedio e sollievo solo con i massaggi e la terapia del
medico Felix Kerstern.
Quest’ultimo, uomo di grande intelligenza e coraggio
approfittò della sua straordinaria posizione per salvare
migliaia di vite umane, 800.000 di cui 63.000 ebrei, in
un incontro notturno durante la notte del 20 aprile del
1945 nel quartier generale di Hochwald nella Prussia
Orientale, e tramite un “Contratto in nome dell’umanità”, grazie al quale i campi di concentramento non
furono distrutti con tutti i loro prigionieri come invece
aveva ordinato Hitler nel suo folle colpo di coda finale.
Ma come è riuscito ad ottenere tutto ciò Felix Kersten,
benefattore dell’umanità, con quel suo sguardo sincero
e trasparente? Perché lo ha fatto, mettendo a repentaglio
la propria vita? Gli sgherri della Gestapo infatti non tolleravano oltre la sua influenza su Heinrich Himmler, la
pronuncia del cui nome fa tremare e accapponare la
pelle. E soprattutto chi ha cercato di nascondere l’immenso patrimonio umanitario offerto da questo straordinario medico finlandese? Domenico Vecchioni con
immensa conoscenza e capacità narrativa ed espressiva,
svela al lettore questi enigmi, facendo luce su una
straordinaria avventura e riportando a galla verità non
svelate, raccontando magistralmente la stupefacente
storia di Felix Kersten, il “medico del diavolo”, l’uomo
dalle “mani magiche”, che non solo liberò dal dolore e
dagli intensi crampi derivanti dal sistema nervoso simpatico che colpirono il terribile Heinrich Himmler, ma
riuscì così a salvare la vita a migliaia e migliaia di creature innocenti.
Nicla Morletti
giá diplomatico di carriera, ha ricoperto numerosi incarichi alla Farnesina e all'estero. È stato, tra l'altro, Console Generale a Madrid e a Nizza, nonché Ambasciatore d'Italia a Cuba. Saggista e divulgatore ha al suo attivo diverse biografie storiche (Raoul Wallenberg, Evita Perón, Tiranni e Dittatori) e studi sulla storia mondiale dello Spionaggio (Storia degli 007 dall'antichità a oggi, Spie e Spy-stories della seconda guerra mondiale, Spie del fascismo).