Leggere un libro per ragazzi è sempre uno spasso, una
meravigliosa favola per grandi e piccini, soprattutto
quando non mancano allegorie, metafore e fatti che ci
riportano al nostro quotidiano vivere. Ho trovato piacevole, frizzante e stimolante leggere questo volume dal
titolo: Mario e il “Folletto dispettoso”, la cui copertina
riporta un’illustrazione dell’autore stesso. E la serata si
è accesa di colori, sfumature e tinte decisamente armoniose, mentre la serenità si faceva strada pian piano nell’anima mia, tra mugnai, case imbiancate di verde, simpatici parroci di paese e rintocchi di campane nel bel
mezzo della notte. Fatti straordinari e misteriosi sconvolgono improvvisamente una comunità abituata ad una
tranquilla vita tipica dei borghi antichi. E poi cosa c’è di
più bello di una splendida notte con la luna piena in
cielo? In questa accattivante e intrigante atmosfera il
giovane Mario esce di casa per ammirare il fantastico
plenilunio, quando, all’improvviso, uno strano cappello
abbellito da due piume di pavone, gli cade sulla testa ed
un vortice di vento lo avvolge. Ma la cosa più interessante è che il vento parla, ebbene sì, ha una voce…
Inizia così l’avventura in un mondo magico e incantato
popolato da imprevedibili creature. Scriveva Aristotele:
“Esercitare liberamente il proprio ingegno, ecco la vera
felicità.” E Francesco Biacchi nello scrivere un libro di
favole così bello, dimostra tutto il suo ingegno, tutta la
sua capacità, tutta la sua creatività nel narrare una storia
che tiene con il fiato sospeso fino all’ultima pagina, sia
i grandi che i piccini, un racconto adatto a tutti, perché
ciascuno di noi ha dentro di sé l’universo dell’infanzia e
poi quello dell’adolescenza e vedere il mondo con gli
occhi dei bambini, o meglio ancora rendere felici i bambini, è semplicemente meraviglioso, perché come diceva Charles Schulz: “La felicità è accarezzare un cucciolo caldo, è stare a letto mentre fuori piove, è passeggiare sull’erba a piedi nudi, è il singhiozzo dopo che è passato.” E questa meravigliosa fiaba che parla di folletti
dispettosi mi ha reso felice.
Nicla Morletti
è nato il 6 maggio 1962 a Cesenatico (FC). Dal 1996 risiede a Cervia (RA). Diplomato in agraria nel 1980, ha lavorato presso un Consorzio di bonifica. Nel 1997 ha conseguito una laurea in Pedagogia presso l'Università di Bologna. Attualmente lavora in uno studio tributario. Con Mario e il "Folletto dispettoso" è al suo debutto nel mondo della narrativa.