È impossibile non apprezzare e non rimanere coinvolti
e affascinati da questo volume dal titolo: "Il frullo della
libellula - Poesie d'amore" per la sua mirabile veste grafica,
per la cura ed i profondi sentimenti con cui è stato
concepito e scritto, per la bellezza delle immagini, per il
calore che emanano i versi, Per Dvd da favola, in cui le
poesie recitate dall'autore fanno vibrare le corde del
cuore, mentre immagini nitide di struggenti tramonti si
susseguono a valli e monti incantati, la tacita neve che
si scioglie. Poesia nella poesia, dolcezza nella dolcezza,
incanto profondo dell'anima assorta. "Ieri vivevo ignaro
- scrive l'autore - oggi muoio d'amore", mentre il domani
"sconfina nell'incertezza delle attese". Nelle liriche di
Mario Rusca l'intimo definisce la sottile emozione dell'assunto
poetico che si sviluppa, non solo in effetti tecnici
di raro pregio, bensì in una problematica che coinvolge
i valori spirituali. La sua poesia è un grande messaggio
d'amore e di speranza in una civiltà come la
nostra dove i sentimenti e gli ideali più veri sembrano
alienarsi sempre più.
"Luce donai di fiori e di farfalle" scrive l'autore, versi
bellissimi che contengono tutto il candore di un cuore
pulito. "E brezze scenderanno a rifiorir di gemme".
Nicla Morletti
nasce a Genova il 3 marzo 1942 e dal luglio di quello stesso
anno vivrà a Brunico la sua adolescenza fino al 1956. Vi ritorna
solo dopo trent'anni dedicando alla cittadina il film-poesia “Un
Uomo tornerà”.
Dedica nuovamente a Brunico, perla della Val Pusteria, il suo
primo romanzo “Nel giardino di stelle” (2004) ottenendo con lo
stesso importanti riconoscimenti anche internazionali.
Rinnova il successo con la fiaba illustrata “Le tre sorelle”
(2004), ambientata nella regione dolomitica, che viene utilizzata
a scopo didattico da varie scuole elementari lombarde ed
altoatesine. L'Istituto Italiano della Cultura dell'Ambasciata del
Cairo ne cura la traduzione in lingua araba, corredando il libro
di CD a quattro voci e musiche e distribuendolo, anche in versione
Braille, nelle scuole della capitale egiziana.
Nel 2005 viene pubblicata la silloge “Trentatre” che ottiene a
Milano, Como e Taormina-Naxos altrettanti primi premi assoluti.
La raccolta di poesie “Al davanzale del Tempo…” vede la
luce nel 2008 aggiudicandosi subito tre primi premi, fra cui, a
Pompei, la targa del Presidente della Repubblica.
Nel 2010 infine il progetto-novità: la silloge “Caddero parole
dal Tempo...” che raccoglie 150 liriche ed è corredata da un CD
recitato ed un filmato DVD realizzato dallo stesso autore.
Con questa opera Mario Rusca si propone anche al pubblico in
numerosi eventi nazionali, accompagnato spesso dalle concertiste
Carla They (arpa celtica) e Bea Marozza (violino).
Già imprenditore tessile nel campo della moda, Mario Rusca ha
operato nei più svariati angoli del globo, soprattutto negli USA,
in Germania e nell'Estremo Oriente. L'ottima conoscenza di
molte lingue, stimola la sua curiosità per i dettagli, per gli
Universi delle persone, le cui immagini cattura da anni col
mezzo cinematografico.
Nascono così molti dei suoi film, con i quali riscuote riconoscimenti
e premi importanti sia in ambito nazionale che internazionale.
È spesso invitato in qualità di giurato in Germania, Svizzera,
Austria ed Egitto a rappresentare l'Italia in Festival di cinematografia
amatoriale, ove si distingue per la sua competenza.
Vive a Riscone, piccola frazione di Brunico (Bolzano) in Alto
Adige, suo nido esistenziale e vera Heimat.