“Il Molinello 2009” - Gennaro Maria Guaccio

Copertina Il barone borotalco

Gennaro Maria Guaccio

precedenti opere:

"Estate a Mezzatorre"
"Che male c'è se ti amo"
"La condanna"
"La festa dei fichi"
"Pensando il tempo"

Il barone borotalco

...il barone profumava di borotalco ... fu anche, a quel che si dice, un bell'uomo, bruno, labbra carnose, capelli alla Mascagna. Fu amante del bel vestire, elegante, e amò frequentare i caffè alla moda alla Galleria Umberto, il teatro d'opera e l'operetta, facendo appena in tempo a conoscere il San Carlino, perché era cominciato il risanamento.

Scritto con scioltezza e suadente ironia, "Il barone borotalco" affascina e seduce con quadri variopinti di vita vissuta, con "quel fuoco bizzarro" della femminilità di Margherita, moglie sensuale e dolce, dai biondi capelli e dalle vestaglie leggere.
Tenera madre e donna considerata "virtuosa", accendeva d'amore il barone Bartolomeo Maria Camerario, che lei chiamava teneramente Cecé. E lui si squagliava per lei, mentre sinuosa si muoveva tra le pareti di casa. Il barone faceva uso di borotalco per asciugare il sudore e amava la cioccolata e il vino. I piaceri della vita. Amava l'eleganza, i caffè alla moda alla Galleria Umberto e il teatro d'opera. Amava la sua Marghy, ma di più la femmina che era in lei. Amava l'amore.
Ma la tempesta a volte si può abbattere sulla nave della vita, trascinandola contro gli scogli, in pieno oceano… Gennaro Maria Guaccio dimostra una grande attitudine a narrare storie. I suoi personaggi non sono mai banali, mai scontati, ma hanno sempre qualcosa di buono da dire e da fare e stuzzicano la fantasia, come l'avvocatuccio Mistrillò, Cecé, la Baronessa, Alfredo. E poi c' è la Pensione Bella Napoli di donna Filomena. Pagine insomma indimenticabili, di cui consiglio vivamente la lettura.

opera:
Il barone borotalco
autore:
Gennaro Maria Guaccio
editore:
Rolando Editore