Jason Woody rilesse più volte la voce per la parola stregoneria del dizionario che teneva fra le mani. Si trattava di qualcosa di oscuro, questo era più che certo... Quando era nato Jason, sua madre, anche se non navigava nell'oro, era in una buona situazione economica. Ma non erano i soldi il problema. Sua madre non era una di quelle mentecatte che fanno finta di fare incantesimi o di predire davvero il futuro. Lei ci credeva. In quel modo aveva rovinato la vita di Jason, oltre che la sua. Lei e lui erano diventati i reietti della città. Perfino gli altri fattucchieri li prendevano in giro, le persone ridevano quando li incontravano per strada. A scuola sia i compagni che i professori lasciavano Jason completamente isolato. La magia aveva creato una barriera insormontabile fra lui, sua madre e il resto del mondo. Niente televisione, niente computer, niente telefono...
L'autore del "Vaso di Pandora" è Marco Esposito, un ragazzo di soli quindici anni con una spiccata propensione per la letteratura e la scrittura.
Il romanzo infatti, appartenente al genere fantasy. Con l'intricato intreccio di personaggi e vicende, manifesta la curiosità con cui l'autore osserva il mondo. Marco Esposito nasce a teramo il 28 Febbraio 1997, traccia il suo percorso scolastico brillantemente e oggi frequenta il secondo anno del liceo scientifico nella città natale.
La passione per la lettura di libri di genere "fantasy" lo spinge a cimentarsi, giovanissimo, anche nella scrittura.
Realizza così "Il vaso di Pandora", l'opera di esordio con la quale partecipa al concorso "I have a dream - sogni nel cassetto" vincendo nella sezione "narrativa - romanzi".
Attualmente è impegnato nella stesura del secondo volume della progettata trilogia.