“Il Molinello 2015” - Giuliana Colella

Copertina di Lettere a Flavio

Lettere a Flavio

Attraverso la forma dell’epistolario, l’autrice dà vita ad un romanzo struggente. Irene scrive a Flavio, il marito, il compagno, l’essere amato che non c’è più perché la morte con la sua falce l’ha strappato alla vita, come si fa con l’erba sui prati. Ma di lui, di una lunga esistenza insieme sono rimasti i ricordi, le emozioni, le sensazioni. Tutto è rimasto di ciò che può unire due esseri che di fronte all’altare si sono giurati eterno amore nel bene e nel male, nella buona e nella cattiva sorte. Sono rimasti la tenerezza, che è profonda in Irene, sono rimasti ancor più vivi i sentimenti, la solitudine, l’inquietudine, la speranza e la consapevolezza di ritrovarsi ancora attraverso le parole, le confessioni e il di dialogo stretto di queste profonde lettere d’amore. Scrive l’autrice: “Stasera, Flavio, la malinconia mi assale. Non riesco a fare nulla, neppure a scrivere.” E poi ancora: “Ricordi, cosa mi dicevi da fidanzato? Sarò per te amico, marito, amante.” Parole che scaturiscono da un cuore innamorato, da un cuore sincero e appassionato. Nessun uomo che non ami all’inverosimile una donna può pronunciarle. Irene continua a scrivere dolcemente, sinceramente, appassionatamente, scavando nel proprio animo, facendo luce si aspetti della loro vita insieme e l’amore torna più forte che mai e continua a vivere attraverso la parola scritta e sempre attraverso la parola scritta il legame diviene ancor più indissolubile, aprendo nuovi orizzonti sconfinati di sentimenti e confessioni. In questo senso la scrittura diviene catartica, liberatoria, guarigione dal dolore della perdita perché dà continuità e speranza. Vivere è anche ricordare e scrivere è vita. “L’immagine di me, che lentamente viene fuori, mi stupisce. E’ quella di una sconosciuta, della cui esistenza non avevo alcun sospetto” dichiara L’autrice. E’ straordinario il potere della parola e lo scavare a fondo nei propri sentimenti. La nostra mente ha potenzialità inimmaginabili, lo dimostra Irene in queste stupende lettere a Flavio, in questo dialogo sincero e sommesso, in queste verità svelate in un vortice di emozioni che coinvolgono il lettore fino alla commozione. Un libro bellissimo e intenso che non si può dimenticare, fatto di pagine meravigliose a testimonianza del grande e intramontabile valore umano e della fondamentale importanza della letteratura.

Nicla Morletti

Giuliana Colella

è nata a Pescara dove risiede. Ha insegnato Italiano e Storia presso le scuole statali ed in seguito in una scuola privata.
Coltiva la passione della scrittura da sempre, ma solo da alcuni anni ha cominciato a partecipare ai concorsi letterali. Il suo nome figura nelle Antologie di diversi Premi, nel libro Poeti e scrittori contemporanei allo specchio delle edizioni Helicon, nella Letteratura Italiana - Poesia e narrativa dal Secondo Novecento ad oggi (critica e testi) della Bastogi. Per la stessa casa editrice ha pubblicato nel 2006 il libro Inquietudine ed altri racconti. Nel 2008 sempre con Bastogi pubblica la raccolta di racconti Il mio mondo e altri racconti. Nel 2013, con lo pseudonimo di “Irene” ha pubblicato il libro Lettere a Flavio con Ianieri Editore.

opera:
Lettere a Flavio
autore:
Giuliana Colella
editore:
Marna Editori