“Il Molinello 2015” - Enzo Canozzi

Copertina di Meravigliarsi in Africa

Meravigliarsi in Africa

Enzo Canozzi è nato a Magliano (Lucca). Entrato nei Frati Cappuccini è ordinato sacerdote nel settembre del 1970. Nel gennaio del 1971 parte missionario nel Nord della Repubblica Centrafricana, dove rimane per oltre trentacinque anni. Qui si è occupato dei poveri aiutandoli nella loro lotta per la giustizia e la dignità umana, in luoghi dove la dignità umana pare non esistere più. Con loro ha creato più di 30 scuole, perché l’ignoranza, o meglio la non conoscenza, è causa del sottosviluppo. Si è occupato anche di centri di formazione femminile e di formazione cristiana, andando di villaggio in villaggio, aiutando i più bisognosi, donando il suo cuore ai poveri e agli umili con quella sua grande anima e con quelle sue grandi mani colme di bene per l’umanità. Questo suo libro dal titolo “Meravigliarsi in Africa” è bellissimo e toccante nella narrazione della sua vita di Missionario con le numerose avventure che l’hanno attraversata in trentacinque anni di intenso lavoro. Quando Padre Canozzi partì per l’Africa con un altro giovane frate di nome Leone, salendo sul primo aereo della sua vita, in valigia aveva due grosse pagnotte di grano, fatte dalla sua mamma, perché “in Africa non c’è il pane”.
“Viaggiando – spiega Canozzi – portavo sempre un africano con me, anche se analfabeta, perché aveva la resistenza di chi è vissuto sempre nelle emergenze, da cui mi aiutava a uscire come Dio solo sa… Con lui vivevo uno stupendo equilibrio: io ero un bianco che faceva discorsi difficili e parlava di un mondo sconosciuto; lui era il nero che, senza tanta prosopopea, mi dava lezioni di vita pratica con il sorriso sulle labbra e le mani sporche.” Canozzi, che si definisce un missionario itinerante è un uomo dalle doti non comuni, una persona che ha donato tanto e questa sua narrazione di case nei villaggi della savana vicini alla grande foresta, tra piantagioni, piogge e caldo, è straordinariamente ricca di nozioni, emozioni e commovente al punto da far venire un groppo in gola. Come può un uomo fare tanto? Quale forza misteriosa può spingere un uomo a donare se stesso agli altri e a fare il bene, soprattutto in un paese straniero, così lontano, così travagliato, con tante vite umane da salvare? La fede, sicuramente una fede grandiosa, quanto grandioso è l’universo che Dio ha creato. Tra i tanti passi del libro che mi hanno catturato l’ attenzione c’è n’è uno in particolare in cui Padre Enzo Canozzi scrive: “Ci sono delle persone che ad ogni incontro le scopri sempre più belle nella loro anima. Ti rivelano aspetti nuovi del loro essere, panorami meravigliosi del loro spirito.” Così Padre Enzo Canozzi è per me.

Nicla Morletti

Enzo Canozzi

nasce a Magliano (Lucca) il 12 luglio 1944; si trasferisce a Ceparana, in provincia della Spezia, nel 1961. Entrato nei Frati Cappuccini è ordinato sacerdote nel settembre del 1970. Nel gennaio del 1971 parte missionario nel Nord della Repubblica Centrafricana, ove rimane per più di trentacinque anni. Ha unito al suo lavoro di frate missionario un impegno costante per lo sviluppo della gente con cui ha vissuto: occupandosi della formazione cristiana quale missionario itinerante nei villaggi, facendo suoi i problemi dei poveri e la loro lotta per la giustizia e la dignità umana. Con loro ha creato più di 30 scuole, convinto che l'ignoranza è la causa del sottosviluppo.
Un'attenzione particolare ha dedicato ai centri di formazione femminile, alla scuola agricola, alla formazione dei giovani attraverso il lavoro.
Oltre a Meravigliarsi in Africa, ha pubblicato, con l'Editrice Velar, tre raccolte di poesie: Ali d'aironi bianche (2a classificata al Premio Internazionale Pannunzio di Torino - ediz. 2002); Africa... quasi luce quasi poesia(2a classificata al Premio Internazionale Pannunzio di Torino - ediz. 2006); Abbracciato alla vita (2a classificata al Premio Internazionale Pannunzio di Torino; la ed. febbraio 2011).

opera:
Meravigliarsi in Africa
autore:
Enzo Canozzi
editore:
Marna Editori