È laureato in Lettere e Filosofia. È stato assessore alla cultura del Comune di Genova. Ha pubblicato i romanzi: Pane azimo, Lettere da Casa Temolo, L'ulivo e il castagno, La Liguria dei Santuari, Ex Voto dei Santuari liguri.
In questo libro, percorso dalla poesia della civiltà contadina e scandito sui tempi segnati dal naturale inseguirsi delle stagioni a intrecciare felicemente la storia con l'invenzione, leggiamo però anche alcune pagine che indignano: sono quelle del racconto del viaggio in catene lungo la Val Fontanabuona di Giuseppe Cereghino e di Vittoria, la moglie incinta, due miti contadini accusati dal sindaco del loro paese, istigato a sua volta dal parroco, di aver offeso la religione di Stato. Non si tratta solo di un episodio di guerra tra religioni; nel libro c'è anche il senso dell'amore per la parola e per le proprie origini, c'è anche il coraggio per l'avventura dell'immigrazione.