“Il Molinello 2001” - Roberto Olla

Copertina di "LeNonPersone"

Roberto Olla

È nato in Sardegna, si è laureato in Filosofia a Milano e vive a Roma. Giornalista del "T3", lavora in Rai dal 1978. E' stato il primo autore delle inchieste e delle ricostruzioni sceneggiate per "Telefono Giallo" e per "Chi l'ha visto?".

Ha realizzato numerosi film-documentari e programmi di storia tra cui "Combat Film", "Alleati" e "Matrimoni".

Tra le sue pubblicazioni, i libri Chi l'ha visto? (Nuova Eri, 1992), Combat Film (Rai-Eri, 1997), Artisti da combattimento (Mondadori, 19969) e i cd-rom 1943/1945 (La Stampa/Rai, 1998), L'enigma mussolini (La Stampa/Rai, 1998). Ha vinto i premi giornalistici "Saint-Vincent" e "Ilaria Alpi".

LeNonPersone

Quattro storie raccontano il ruolo dell'Italia nella Shoah. C'è un piano ed è conosciuto. Prevede una soluzione finale: l'eliminazione di tutti gli ebrei. Inizia col derubarli di beni e diritti e arriva alla volontà di cancellare anche la loro anima. Ucciderli deve essere l'ultimo atto di un processo di annullamento. Prima di morire vengono privati dell'umanità, della dignità, della memoria, del nome e persino dei pensieri. Devono essere ridotti a non persone.

La Shoah comincia con le leggi razziali. Anche in Italia. Viene organizzato un censimento per fornire alle questure gli elenchi aggiornati degli ebrei. I mezzi di comunicazione di massa inventano un razzismo che non c'è e che da allora, ogni tanto, riemerge. Lo Stato inizia a limitare progressivamente la vita degli italiani ebrei. In fondo ci sono i lager e chi deve sapere, sa.

Comunemente si crede che l'Italia più umana ceda solo all'ultimo i propri ebrei allo sterminio. Non è così. Con straordinario cinismo gi ebrei italiani vengono tenuti a lungo sull'orlo del baratro finchè non è più utile arrestarli e consegnarli all'alleato tedesco.

Passano gli anni e le storie dei sopravvissuti raccontano la Shoah come una macchina indelebile sulla storia d'Italia.

opera:
LeNonPersone
autore:
Roberto Olla
editore:
RAI-ERI