L’oscuro ruolo di organizzazioni, fondazioni, sceicchi e servizi
segreti dietro le rivolte che stanno sconvolgendo il Nord
Africa e il Medio Oriente.
Milioni di persone sono scese in piazza nel mondo arabo per chiedere
democrazia e libertà. Mossi da sincera voglia. di cambiamento
giovani e anziani, donne e uomini hanno rischiato la vita sfidando
regimi autoritari intoccabili per decenni. Le rivoluzioni però non
nascono da sole. Dietro c'è l'impegno di pochi coraggiosi attivisti e,
come sempre, di chi li ha finanziati, addestrati e indirizzati nel tentativo
di spingere le proteste verso esiti a volte ben diversi da quelli
che sognava chi vi ha partecipato.
Che cosa ci fa. uno dei gruppi protagonisti della rivoluzione egiziana.
all'interno di un'associazione voluta dal Dipartimento di
Stato Americano e sponsorizzata dalle maggiori aziende statunitensi?
Che ruolo ha svolto una scuola di Belgrado che tiene corsi su
come rovesciare i dittatori? Perché Washington ha addestrato blogger
tunisini, egiziani, libici, yemeniti e siriani e fornisce loro
software contro la censura? Chi si nasconde dietro gli account di
Facebook, Twitter e YouTube che invitano alla ribellione? Come
mai gli stessi uomini che hanno combattuto in Libia si ritrovano in
Siria? E perché milioni di dollari mandati dalle Monarchie del
Golfo attraverso organizzazioni caritatevoli sono finiti ai ribelli?
Quale peso infine hanno avuto agenti segreti, addestratori militari e
forze speciali? Dietro alla Primavera Araba, che dal 2011 sta cambiando
volto ad una delle aree più ricche di risorse del pianeta,
emergono scenari inquietanti. Questo libro, attraverso un rigoroso
lavoro d'inchiesta e un viaggio nelle rivolte del Nord Africa e del
Medio Oriente, cerca di fare luce sui retroscena svelando storie e
intrighi davvero sorprendenti.
Nato nel 1967 a Sorengo, Lugano (Svizzera), ha vissuto a lungo
a Milano e dal 2006 si è stabilito a Roma. Liceo Classico, poi il
VI biennio dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di
Milano. Nel 1990 l'esame da giornalista professionista e la partenza
per New York dove ha lavorato come free lance per diverse
testate italiane. È laureato in Scienze Politiche. Ha collaborato
con diversi giornali (Corriere della Sera, L'Espresso e
Radio Popolare). Nel 1991 a Roma ha lavorato a Rai Uno per
la trasmissione “Il supplemento di Rai Uno”. Nel luglio 1992
l'approdo al Tg4 Mediaset. Dal marzo 2010 lavora per News
Mediaset testata che fornisce servizi a tutti i tg Mediaset. Come
inviato ha seguito alcuni tra i più importanti eventi degli ultimi
anni. Durante il conflitto del Kosovo (1999) per oltre un
mese da Kukes (Albania) ha seguito l'emergenza profughi.
Diverse volte in Israele e Cisgiordania ha raccontato i momenti
drammatici della nuova Intifada. Dopo l'11 settembre è a New
York per il dramma delle Torri Gemelle. Poi a novembre 2001,
dal Pakistan entra in Afghanistan: primo giornalista di una
televisione italiana ad arrivare a Kabul dopo la caduta dei talebani.
Ci è rimasto per due mesi e poi tornato diverse volte. Nel
2004 dal Tamil Nadu (India) segue la catastrofe dello Tsunami.
Nel estate 2006 è nel Libano del sud devastato dalla guerra. È
poi in Iraq a Nassyria, e nelle basi italiane dell'Afghanistan:
Farah, Herat, Balabaluk. Nel 2010 ad Haiti per il terremoto. Nel
2011 segue le rivolte in Egitto, Tunisia e Libia. Ha realizzato
diversi speciali per Rete4: “Oltre la fede” (agosto 2004) su
Lourdes, “La terra contesa” (novembre 2004) nella striscia di Gaza,
“gli Angeli del Tamil” (gennaio 2005) nell'India del Sud devastata
dallo Tsunami e reportages per il settimanale di approfondimento
"Passwor*d" (Rete4), Terra! (Canale5) e Live (Italia Uno).
Nel 2002 riceve il premio di Giornalismo Saint-Vincent per i servizi
sugli orfani di Kabul.
Nel 2009 ha vinto il Premio giornalistico televisivo ILARIA
ALPI.
Nel 2010 vince con un reportage sui bambini lavoratori in India
("piccoli schiavi") il Premio Internazionale di Giornalismo
Marco Luchetta.
Nel 2011 il Premio Nazionale Giornalismo Radiotelevisivo
Giudo Carletti con "oltre la guerra" approfondimento
dall'Uganda e il Premio "Enzo Baldoni e reporter caduti sul
fronte di guerra" per la sezione radio e tv.
Nel 2012 Il Premio Internazionale Giornalistico Letterario
Città di Anguillara.
Come fotografo da alcuni anni collabora con diverse organizzazioni
umanitarie per le quali ha realizzato immagini in Africa, Asia,
Europa, Sud America. Ha realizzato numerose e importanti mostre
fotografiche.