“Il Molinello 2009” - Armando Saveriano

Copertina Elogio del blu

Armando Saveriano

essenzialmente conosciuto per i suoi versi, che compone dal lontano 1979, e per i saggi critici sulle poetiche, si è sempre cimentato, nelle penombre del riserbo, con la narrativa.
Prosa, la sua, che subisce fortemente l'influsso e l'attrait anglosassone e americano di autori mainstream come Ramsey Campbell, Robert Aickman, Bentley Little, William Peter Blatty, Philip K. Dick, Joe R.Lansdale, W.F.Nolan o degli italiani Buzzati e Calvino. E' presidente fondatore dell'associazione culturale Logopea, palestra di formazione per giovani e meno giovani inclini al writing e/o al teatro.
Maestro in arti sceniche, esperto in scrittura creativa presso istituti scolastici di ogni ordine e grado, ha condotto al migliore esito numerosi P.O.N.
Soggettista e sceneggiatore del lungometraggio "Legami invisibili", vive e opera in Avellino.

Elogio del blu

Nella Tokyo compulsiva e assillante di oggi, dove il modello occidentale cozza e convive con le secolari tradizioni di una civiltà ancora per molti aspetti sconosciuta e contraddittoria, Natsuo, madre bella e disperata dell'impenetrabile Shigeru, è consumata dalle sue ossessioni, divisa tra l'amore appagante e irreale per il poeta scomparso Shinkiki Takahashi e la torrida relazione con Shuicki, il caporeparto della fabbrica in cui lavora, forse yakuza e assassino. Mentre l'anoressica Ida impatta fatalmente con gli sconcertanti segreti del ramo femminile della famiglia, Rosa scopre, grazie al confronto con il passato di un'ava romantica e combattiva, un varco di sollievo in piena tempesta emotiva, una seconda opportunità in mezzo all'umiliazione e ai frantumi, per un'ipotesi di residenza legittima in un mondo dall'ordine precario, nonostante tutto, però, ancora distante dal capolinea. Dal lussuoso appartamento di una Parigi eidetica, un bizzarro gruppetto di studiose, soggiogate dai loro stessi poteri, organizza invece passeggiate indietro e avanti nel tempo, per incontrare George Sands o l'estremità del nulla, quando l'umanità suicida si sarà estinta. Lucia è persuasa che qualcosa di maligno e di pericoloso covi dietro la maschera cordiale della vicina di casa adesiva e importuna, sempre più attratta dal suo bambino.
Nei giardinetti pubblici, l'incolore, inoffensivo Goffredo s'intrattiene con i colombi e con la scimmia sulla spalla di una devastante solitudine, finché non s'imbatte in una coppia di dolci ragazzini, molto ben disposti verso l'uomo delle caramelle. Uomini e donne variabili, dotati di personalità asimmetriche, mossi da spinte nevralgiche, a un passo dall'alienazione e dalla tragedia, protagonisti o comparse di storie plausibili e improbabili, costantemente perturbanti: avvolti tutti, inevitabilmente, dalla tonalità sonnambula, ora intensa, ora delicatamente rarefatta, del blu, atmosfera di disagio, segnale di eclissi o sintomo di guarigione.

Una raccolta di racconti esemplare, questa di Armando Saveriano, ricca di tempeste emotive e di vicende coinvolgenti. Scrive l'autore nella nota introduttiva: "Sono in debito con la letteratura anglosassone di nicchia, che oggi ha conquistato il mainstream. Le mie sono tutte delle ghost - stories, dove a generare fantasmi sono ossessioni, fobie, complessi, nevrosi".
Interessante il racconto "Nel petto delle donne", ambientato durante la seconda guerra mondiale. "Sussurrava nei camini" potrebbe essere una vicenda di follia familiare, a cui ci hanno ormai abituato le cronache nere di tv e quotidiani. "L'uomo delle caramelle" è la storia delicata di una solitudine sofferta in silenzio. "Elogio del blu" tratta sulla civiltà e sul pensiero nipponico. "E perduta / terrena /ogni speranza" è la versione romanzata di un detto popolare che sostiene che ci siano delle persone (donne in particolare) che hanno "le vene negli occhi", sono cioè inconsapevoli di influssi nefasti.
Il tutto scritto con sapiente armonia e stile inconfondibile, dono dei grandi maestri della letteratura contemporanea.

opera:
Elogio del blu
autore:
Armando Saveriano
editore:
Mephite