Mario Sodi, nato a Siena, vive a Scandicci (FI).
Ha pubblicato poesie su Riviste letterarie e Antologie fino dal 1960 ("Atelier", "Città di Vita", "Contem-porart", "II Rinnovamento", "Pie-traserena", "Poesia" e le Antologie del "Premio David", del "Lerici-Pea", della "Società Dante Alighieri", ecc.).
Presente in varie Giurie, ha curato testi di letteratura e critica d'Arte. Numerosi i riconoscimenti conseguiti nei concorsi nazionali ed internazionali. Sue opere sono state tradotte in francese, inglese e russo. Ha pubblicato i volumi di poesia: II chiostro delle rondini (1987); II campo del vasaio (1990); Amare Terre (1991); I cortili del vento (1992); Fatica di vedere (1993); La scatola delle quattro lune (1996); Le bandiere dell'Onda (1998); Talita Kum (2000).
Hanno scritto di lui, Giorgio Barberi Squarotti, Mariella Bettarini, Alberto Caramella, Dino Carlesi, Vera Franci Riggio, Emerico Gia-chery, Giuliano Ladolfi, Paola Lu-carini, Mario Luzi, Franco Mane-scalchi, Stefano Mazzacurati, Car-melo Mezzasalma, Bivio Natali, Vittorio Vettori.
Oltre la sua attività di scrittore, si dedica attivamente al volontariato.
Sono ancora un ragazzo affamato della vita. Incauto predatore di sogni, alchimista e sciamano, so trattenere nella mia cera le impronte più lievi e lontane, il soffio di una nube, il colore di quelle rose... Traverso regioni d'ombra luminosa, spazio nella luce d'oriente. Il mio nome è nelle risate delle ragazze che scompaiono fra i girasoli, il mio corpo è agile e forte, bandiera scagliata verso il cielo. Il mio sorriso è da un vino inebriante, la mia voce in una canzone che mi canta una madre amorosa, nel Giardino degli aromi.