“Il Molinello 2004” - Giuseppe Todisco

Copertina di "Strisce d'ombra"

Giuseppe Todisco

Lucano a Roma, costellazione Capricorno, è nato a Melfì nel 1923. La sua vocazione primaria, inevitabile come la sua pur tardiva carriera di scrittore dimostra, era quella letteraria. Ma gli eventi, la situazione di esilio per lavoro fuori dalla terra nativa lo hanno, portato ad una parallela e intensa vita nell'avvocatura. Tuttora egli è il titolare dello Studio Todisco-Nardovino. Nel frattempo, con cinque libri di narrativa,Giuseppe Todisco è una riconosciuta presenza nella nostra letteratura contemporanea, e presso i lettori. Ai romanzi si aggiunge questo singolare libro "misto", che include una prima prova poetica, accolta da Bino Rebellato nelle sue prestigiose edizioni, col titolo "1969" La biografia posta dall'Editore al suo quarto romanzo recava una anticipazione di solo quattro versi di questa raccolta "Strisce d'ombra": Dov'è quello - dove è quell'altro - morto emigrato - chissà dov'è ora. Con struggente realismo, con una visione storica della vita, in queste parole vi è l'eco, nostalgica ma forte e con visione cosmopolitica, dell'intera produzione letteraria del nostro autore. La prosa e le poesie di Todisco rivelano, quale preziosa aggiunta di completezza, limpidi spunti e meditazioni su costume e vita pubblica, testimoniando così la fusione rigorosa e felice tra l'uomo di lettere e l'uomo di legge. A Todisco sono dedicati saggi di critica autorevole, da Renato Minore a Carmine Chiodo. Presiede la Federazione Italiana Attività Letterarie della CAPIT, Confederazione di Azione Popolare Italiana.

I suoi libri in ordine di uscita. Poesie, L'Edicola di Bino Ribellato, 1969 - Guardando un quadro... una mattina, Franco Orlandi Editore, 1988 - Senza posto, Tibergraf Editrice, 1994 - Il funzionario, Gangemi Editore, 1996 - Il silenzio dell'amicizia, Gangemi Editore, 1998 - Un violino in più, Gangemi Editore, 2000. I tre ultimi romanzi sono apparsi nella collana "Le storie della Storia" di Gangemi Editore.

Strisce d'ombra

Poesia visiva quella di Giuseppe Todisco. Un viaggio d'amore e di pensiero attraverso strade, cieli infiniti, attimi struggenti. Un'espressione artistica che unisce a elementi verbali elementi figurativi, da considerarsi parte essenziale e integrale del componimento. Una poesia fatta di umanità, un linguaggio privo di inquinamenti, in cui l'ispirazione è concentrata in modo essenziale. Versi armoniosi che nascondono un pathos dettato da particolari momenti di vita.

Prevale il sentimento romantico dell'esistenza come elemento necessario per far vibrare le corde del cuore, per cantare la speranza, per parlare della bellezza della natura, per dipingere con mano felice un tramonto, un'alba.

La poesia di Todisco mi ha riportato ad un'atmosfera particolare, lontana nel tempo. Al di là dei vetri della mia stanza ho visto bianche nuvole nel cielo ed ho sentito il rumore del mare, mentre un vento leggero passava tra i pini.

Leggendo, nella mia mente si susseguivano sensazioni, motivi musicali, immagini di vecchie fotografie, cieli stellati, cime innevate, emozioni. Un'atmosfera di immensa libertà.

Ciò che provavo era frutto della forza evocativa della poesia, quella di Giuseppe Todisco.

Romano Battaglia

opera:
Strisce d'ombra
autore:
Giuseppe Todisco
editore:
Gangemi Editore