Una casa in cima a una collina di terra e sassi, nel cuore
della Sardegna rurale. È qui che Ulisse vive insieme alla
sua famiglia. Ha quasi nove anni e non sopporta la parola che la gente usa per spiegare il suo problema: sordomuto. Lo fa sembrare handicappato, invece lui è solo
sordo, capisce tutto benissimo e a scuola è il più bravo.
Un genio. E infatti suo papà non lo prende mai a cinghiate come invece fa con Betta e Dede, che saranno
anche più grandi, ma si comportano sempre da perfetti
sprovveduti. Neppure lui però immagina che andare al
mare di nascosto in una torrida mattina di luglio possa
essere la cosa più stupida che quei due abbiano mai
fatto. Fino a quando il fratello Dede torna a casa da solo,
e della sorella non c’è più traccia.
Da quel momento la vita della sua famiglia è sconvolta.
E mentre gli adulti cercano risposte, Ulisse ha occhi ben
aperti su quel che gli accade intorno. Per lui, la scoperta della verità sarà un ingresso forzato nel mondo dei
grandi.
È nato nel 1964 a Decimomannu (CA). Dirige un
centro di formazione a Cagliari, insegna informatica
e tecnologia.
Nel 2011 ha vinto il premio letterario Carta-Bianca
con il racconto La grande acqua(Taphros Editrice).
Finalista nel 2011 e 2012 del concorso letterario
IoScrittore, ha pubblicato il romanzo La spiaggia
delle anime(Gremese Editore, 2012).