La storia che questo romanzo racconta è sostanzialmente
la sofferta maturità di un uomo che, per le sue scelte
esistenziali, diventa emblematico della situazione di
un'intera generazione.
Alla base del libro c'è sì una storia d'amore difficile,
lunga, tormentata, ma è anche un pretesto per descrivere
un periodo della vita
italiana, l'ultima parte del secolo scorso, che comincia
solo oggi ad essere messo in prospettiva. In questo
quadro di riferimento, le vicende umane dei
protagonisti, le loro personalità, i loro vissuti, sono
sottoposti ad una analisi psicologica profonda e a volte
ossessiva.
Un giorno, casualmente, i destini professionali, politici
e sentimentali di Sonia e Daniele, i principali protagonisti,
si incroceranno tra loro in una sezione del Partito
Comunista e da questa accidentale intersezione deflagrerà una storia intensa, agitata, in un continuo
altalenarsi di illusioni e disillusioni, che alla fine
risulterà impossibile gestire.
È un architetto, ha sempre coltivato la passione per la letteratura, e per qualche tempo, quella per la politica. Ha scritto un altro romanzo,"l'isola delle lusinghe", ambientato in Sardegna, che
trae lo spunto per una narrazione di vicende
all'interno di sue esperienze professionali.
Attualmente vive e lavora (e scrive) a Venezia.
Vincitore della XIII edizione del Premio Cimitile.